ARRESTATI GIOCATORI ABUSIVI DI SOFT AIR..
Pagina 1 di 1
ARRESTATI GIOCATORI ABUSIVI DI SOFT AIR..
BENJAMIN FRANKLIN «Non c'è mai stata una guerra buona o una pace cattiva»
GEORGE WASHINGTON «Preparare la guerra è l'unico modo per mantenere la pace»
Torino, simulano guerra in ex caserma: 26 denunce
Domenica a scorsa a Trana, in provincia di Torino, 26 appassionati di softair, di età compresa tra i 16 e i 52 anni, sono stati denunciati dai carabinieri: si fronteggiavano in un ex caserma dismessa, a colpi di pistole, fucili e altre armi molto simili a quelle vere, ma che sparavano vernice colorata.
Oltre alle armi, i partecipanti avevano curato in modo dettagliato anche il loro abbigliamento: tute mimetiche ed equipaggiamento militare adatto allo scopo. Per tutti i ventisei partecipanti è scattata la denuncia alla magistratura, in stato di libertà, per invasione di terreni ed uffici. Il luogo scelto dall’”esercito” è ricaduto sulla caserma dismessa degli Alpini “Cavaglia”, appartenente al demanio militare.
Gli appassionati, tutti incensurati, hanno dichiarato: “Non sapevamo di compiere un reato e abbiamo scelto questo posto perché ci sembrava tranquillo e idoneo per la nostra battaglia”. I militari della stazione di Avigliana, intervenuti durante la “guerra” a colpi di vernice, si sono insospettiti dall’insolita presenza di vetture nei dintorni della caserma.
La disciplina del softair, che ogni anno conquista sempre più adepti, non è un reato ma un’attività consentita dal Ministero dell’Interno: il gioco può essere svolto in campi aperti, boschi o in vecchi caseggiati. In genere si impone alle squadre che giocano a softair l’obbligo di chiedere il permesso ai proprietari per l’utilizzo del terreno e l’autorizzazione della questura competente.
Francesco Lorusso
1 Commento per “Torino, simulano guerra in ex caserma: 26 denunce”
GEORGE WASHINGTON «Preparare la guerra è l'unico modo per mantenere la pace»
Torino, simulano guerra in ex caserma: 26 denunce
Domenica a scorsa a Trana, in provincia di Torino, 26 appassionati di softair, di età compresa tra i 16 e i 52 anni, sono stati denunciati dai carabinieri: si fronteggiavano in un ex caserma dismessa, a colpi di pistole, fucili e altre armi molto simili a quelle vere, ma che sparavano vernice colorata.
Oltre alle armi, i partecipanti avevano curato in modo dettagliato anche il loro abbigliamento: tute mimetiche ed equipaggiamento militare adatto allo scopo. Per tutti i ventisei partecipanti è scattata la denuncia alla magistratura, in stato di libertà, per invasione di terreni ed uffici. Il luogo scelto dall’”esercito” è ricaduto sulla caserma dismessa degli Alpini “Cavaglia”, appartenente al demanio militare.
Gli appassionati, tutti incensurati, hanno dichiarato: “Non sapevamo di compiere un reato e abbiamo scelto questo posto perché ci sembrava tranquillo e idoneo per la nostra battaglia”. I militari della stazione di Avigliana, intervenuti durante la “guerra” a colpi di vernice, si sono insospettiti dall’insolita presenza di vetture nei dintorni della caserma.
La disciplina del softair, che ogni anno conquista sempre più adepti, non è un reato ma un’attività consentita dal Ministero dell’Interno: il gioco può essere svolto in campi aperti, boschi o in vecchi caseggiati. In genere si impone alle squadre che giocano a softair l’obbligo di chiedere il permesso ai proprietari per l’utilizzo del terreno e l’autorizzazione della questura competente.
Francesco Lorusso
1 Commento per “Torino, simulano guerra in ex caserma: 26 denunce”
Coordinamento Soft Air Piemonte
5 aprile 2011 - 19:49
Salve…
…scrivo a nome del CSAP (Coordinamento Soft Air Piemonte) in qualità di membro del direttivo.
Sono Pino Pellitteri e senza aprire alcuna polemica in merito all’articolo pubblicato intendo fare alcune precisazione di carattere tecnico-sportivo.
La prima è che nel soft air non vengono usati “colpi” che sporcano di vernice, quella è una prerogativa del paint ball, ma semplici pallini in amido di riso (la plastica è vietata da circa un anno) completamente biodegradabili e di 6 mm di diametro, al contrario del paint ball che usa palle da 12 mm ripiene di sciroppo vegetale naturale colorato (no vernice).
La seconda precisazione è che da ormai 10 anni il CSAP, unica associazione legalmente costituita e riconosciuta come promotrice in Piemonte dello sport del soft air, sia da vai enti regionali che dallo stesso CONI tramite lo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), dicevo, che si batte contro quelli che noi chiamiamo “cani sciolti” cioè che si prendono la bega di andare a giocare dove vogliono e senza i legali permessi, e ancor più grave senza coperture assicurative per scopi sportivi.
Siamo ben lieti, quindi, di dare piena ragione alle forze dell’ordine per aver, giustamente, eseguito i fermi e condanniamo a piena voce tutti coloro, che pur avendo i mezzi per gareggiare in tutta legalità e serenità, continuano a fare a modo loro.
In ultimo, ci tengo ad informare che il Piemonte è l’unica regione italiana in cui da ormai 10 anni si svolge un regolare campionato regionale di soft air che da quest’anno si è ampliato a campionato nazionale, con finale a Bologna il prossimo novembre.
Per saperne di più visitate il nostro blog…
Grazie per l’attenzione
Pino Pellitteri
CSAP- http://www.ilquotidianoitaliano.it/cronaca/2011/04/news/torino-simulano-guerra-in-ex-caserma-26-denunce-72970.html
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.